Lo scrittore Guido Piovene ha giudicato quello marchigiano il più tipico dei paesaggi italiani definendolo “terra filtrata, civile, la più classica anzi delle nostre terre“. In un tale scenario si incontrano eccellenze artistiche estremamente varie, espressione di un pluralismo culturale sedimentato da secoli, rintracciabile nel frazionato sviluppo storico della regione. Risulta dunque arbitrario delineare la storia e l’arte delle Marche in movimenti ed episodi lineari; è vero, altresì, che l’ essere una regione somma più sintesi di esperienze e sedimentazioni di varia natura, provenienza e influenza, contribuisce a fare delle Marche una delle regioni d’Italia più ricche di beni culturali.
Le Marche sono un museo diffuso, una rete di città d’arte e borghi storici incastonati in un mare di colline coltivate, che si affacciano su vallate che vanno dal mare all’Appennino, dove sono conservati capolavori di Piero della Francesca e Lorenzo Lotto, Rubens e Tiziano, teatri e strade romane, botteghe di ceramica. Una regione dove la cultura è a monte della catena del valore perchè, essendo millenaria, è stata interiorizzata nel modus operandi, nello stile di vita, nei prodotti finali del tessuto economico regionale.
Le Marche infatti sono una regione millenaria e nel contempo di grande modernità e innovazione; una regione “open to change” ma nel contempo legata ai propri valori e tradizioni da cui continua a trarre nuove ispirazioni; una regione dove la qualità della vita e dell’ambiente la rendono la terra in Italia dove si vive più a lungo; una regione dove la connessione storica tra cultura e civiltà del fare, arte e ingegno, creatività e artigianato, hanno fatto del Made in Marche un sistema riconoscibile a livello mondiale.
In questa sezione troverete itinerari e indicazioni per conoscere ogni aspetto della cultura della nostra regione.
Per approfondimenti potete consultare il portale della Cultura della Regione Marche: www.cultura.marche.it